Mattia Bonivento vestirà per la quinta stagione la maglia della Vetorix Mirano.
Guardia/ala piccola classe 1993 che vanta diverse esperienze, oltre le giovanili a Treviso, in C Gold ad Orzinuovi, San Vendemiano e Bassano ed anche C Silver a Lido, giocando quell’anno proprio contro la Pallacanestro Mirano.
Sulla squadra non c’è dubbio: «Siamo un bel gruppo che è una cosa molto molto importante ed abbiamo una bella società: chiari e limpidi su tutto, non scontato di questi tempi.» ‒ Inizia Bonivento ‒ «Abbiamo l’occasione di fare la C Gold che è un’ottima categoria. Ci siamo trovati d’accordo io nel rimanere e la società nel volermi, quindi sono molto contento»
Mattia vede all’orizzonte un campionato alquanto imprevedibile:
«L’emergenza ha ridimensionato tutti, sicuramente sarà un campionato molto competitivo, della serie tutti possono battere tutti, tutti possono perdere contro tutti, senza problemi. Non possiamo dare nulla per scontato»
Il suo percorso è stato un po’ tortuoso negli ultimi anni avendo attraversato degli infortuni che lo hanno tenuto fuori dal campo a lungo, ed ora nuovamente fermo a causa dello stop forzato per l’emergenza sanitaria: insomma la voglia e la grinta di ripartire e dare il 100% c’è tutta:
«Sto lavorando duramente: corsa, palestra, campetto… si cerca di rimanere in forma, cerco di arrivare più pronto possibile per poter fare meno fatica dopo. Sicuramente bisognerà riprendere un po’ di feeling col pallone, di confidenza col team, ma essendo un bel gruppo, non abbiamo nulla da temere.»
Insomma un occasione di ripartenza importante quest’anno, che si auspica potrà finalmente essere una stagione completa e piena di soddisfazioni anche personali, riuscendo a ritrovare il pieno ritmo, ma prima di tutto la squadra, anche in vista del 50°: «Facciamoci questo regalo dei 50 anni, una bella annata che faccia felici i tifosi e la società» - Mattia ritiene il contributo del pubblico fondamentale:
«Sembra una cosa scontata però sono molto importanti. In casa soprattutto quest’anno dobbiamo creare un fortino, chi viene da noi deve far fatica, se c’è tanto pubblico come abbiamo visto negli anni scorsi, c’è un bell’ambiente e non è facile per nessuno venire a giocare da noi, quindi un bel regalo di 50° sarebbe riempire sempre il palazzetto ed ottenere dei risultati che permettano di ricordare piacevolmente quest’anno».
Lo spirito di coesione c’è e si fa sentire:
«L’obiettivo è quello di squadra. Si vince e si perde in 12. Noi concentriamoci sulla vittoria, poi quello che arriva a fine stagione lo accettiamo, a patto di essere consapevoli di avercela messa tutta per arrivare in fondo e non avere rimorsi».
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