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Una new entry dai dolci ricordi: Alberto Scaramuzza nuovo team manager della Vetorix Mirano


“Sarà una nuova esperienza, ma non vedevo l’ora di tornare”

 



Il PalAzzolini lo conosce come le sue tasche. Di fatto per lui, è come una seconda casa. Lì ha giocato otto stagioni, portando Mirano dalla serie D fino alla magica notte della promozione in C Gold. Alberto Scaramuzza sarà il nuovo team manager della Vetorix Mirano nel campionato di serie C Silver.

 

Una nuova figura voluta dalla società per creare una sinergia sempre più profonda tra squadra e club in un’annata importante che segna l’avvio di un nuovo ciclo dopo quello di cui proprio Scaramuzza ha fatto parte per tante stagioni da giocatore. Ora a 43 anni un’avventura inedita, la prima da dirigente per lui, che Mirano l’ha sempre avuta nel cuore.

 

“Sono sempre rimasto in contatto con tutti i senatori del gruppo -  racconta Scaramuzza -  e appena ho sentito che alcuni sarebbero tornati per aprire un nuovo ciclo, non ho potuto non chiamare il presidente Polo e mettermi a disposizione. Ho provato un effetto da pelle d’oca diciamo. Per me sarà la prima esperienza in questo tipo di ruolo, e non vedo l’ora di iniziare per poter cancellare i periodi difficili di questi ultimi anni e ricreare quell’ambiente di entusiasmo e piacere di giocare che ha sempre contraddistinto Mirano”.

 

Alberto quale sarà il tuo compito?

“Sarò una figura più vicina alla squadra, un trade d’union tra il gruppo e la società. Dopo l’etichetta di team manager o altro la decideremo assieme, conta la sostanza. Voglio dare il mio contributo per ricreare un ambiente sereno e provare a ritrovare quella normalità, anche extra sportiva, che questi ultimi campionati non si è potuta vivere. E l’equilibrio tra società e squadra è uno degli aspetti fondamentali. Poi sicuramente potrò vivere le partite in maniera diversa, senza sapere di dover scendere in campo”.

 

Sarà una Vetorix rinnovata in un campionato molto difficile. Che ne pensi?

“La società non ha posto obiettivi a livello sportivo, ma è stata chiara fin da subito sullo spirito. Vogliamo ricreare entusiasmo e spirito di squadra. Se riusciremo a essere un bel gruppo, allora possiamo toglierci delle belle soddisfazioni. Il divertimento credo arriverà dalle vittorie che saranno figlie del lavoro e dello spirito che riusciremo a mettere tutti i giorni in palestra. Inutile iniziare una nuova stagione con la calcolatrice alla mano per capire quante vittorie servono e quante squadre salgono o scendono. Il nostro obiettivo è prima di tutto il gruppo e la squadra, i risultati saranno una conseguenza”

 

Le avversarie non mancano e il livello sembra essere molto alto

“Ho visto squadre con tanti talenti nel roster naufragare dopo le prime sconfitte. La mia esperienza da giocatore mi porta a dire che la forza del gruppo supera il talento individuale. Dovremo avere un grande carattere”.

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